Username:Password:
Link utili - Chi Siamo - Registrati - Recupera Password
La Nostra Storia > Campionato Serie C Anno 1965-66 > L'Aquila-Salernitana 0-0
Non ci sono video.
Non ci sono foto di biglietti.
Non ci sono foto.
Salve a tutti ! Nel giorno del ritorno dei colori e della tradizione mi piace festeggiare l’evento raccontando un episodio vissuto e mai dimenticato di cui però non avevo mai scritto. Quando la Salernitana disputò il campionato di serie C 1965/66 avevo ventiquattro anni e, quando era possibile, seguivo la Salernitana anche in trasferta. Ebbene non potevo mancare con tanti altri salernitani, a L’Aquila la domenica in cui la squadra del cuore affrontò in una partita cruciale per la promozione in B i rosso-blu locali. Ricordo con emozione che la Salernitana impose subito il suo gioco e conduceva alla grande la partita sull’uno a zero. Ebbene ricordo che si verificò una invasione di campo. Uno spettatore , non certo tifoso granata, scavalcò la rete di protezione e si diresse contro l’arbitro che, ovviamente, se la diede a gambe verso l’ingresso degli spogliatoi imitato dai ventidue in campo. La partita fu così sospesa, si era verso la mezz’ora del primo tempo. Noi tutti lasciammo l’Aquila contenti in cuor nostro perché convinti della vittoria a tavolino che, per quanto deludente sotto il profilo sportivo, significava comunque due punti decisivi in trasferta. Il mercoledì successivo a Salerno, al corso, nei pressi della redazione del Mattino, verso sera si diffuse la notizia che, chissà per quale motivo, la partita doveva essere ripetuta. Grande fu lo sconcerto e la rabbia tra i tifosi che interpretarono la cosa come un attacco alla società granata da parte di potenti contrari alla promozione della Salernitana in B. Quell’anno eravamo infatti in corsa con il nostro avversario storico, il Cosenza. La partita fu così ripetuta e anche questa volta io c’ero. Fu una partita molto nervosa che si concluse con un salomonico 0-0. Fu però festa grande perché quel punticino fu determinante per la promozione. Improvvisammo un corteo festoso per il centro della città abbruzzese ed io sventolavo un drappo granata sul quale mia madre aveva cucito una grossa B. Viva Tom Rosati e forza Salernitana. Erny Salerno li 7 luglio 2012
Inserito da erny Sabato 7 Luglio 1965 alle ore 18:52:27
Questo sito fa uso di cookie. Utilizzando i nostri servizi, accetti l'utilizzo dei cookie.AccettoApprofondisci
Salve a tutti ! Nel giorno del ritorno dei colori e della tradizione mi piace festeggiare l’evento raccontando un episodio vissuto e mai dimenticato di cui però non avevo mai scritto. Quando la Salernitana disputò il campionato di serie C 1965/66 avevo ventiquattro anni e, quando era possibile, seguivo la Salernitana anche in trasferta. Ebbene non potevo mancare con tanti altri salernitani, a L’Aquila la domenica in cui la squadra del cuore affrontò in una partita cruciale per la promozione in B i rosso-blu locali. Ricordo con emozione che la Salernitana impose subito il suo gioco e conduceva alla grande la partita sull’uno a zero. Ebbene ricordo che si verificò una invasione di campo. Uno spettatore , non certo tifoso granata, scavalcò la rete di protezione e si diresse contro l’arbitro che, ovviamente, se la diede a gambe verso l’ingresso degli spogliatoi imitato dai ventidue in campo. La partita fu così sospesa, si era verso la mezz’ora del primo tempo. Noi tutti lasciammo l’Aquila contenti in cuor nostro perché convinti della vittoria a tavolino che, per quanto deludente sotto il profilo sportivo, significava comunque due punti decisivi in trasferta. Il mercoledì successivo a Salerno, al corso, nei pressi della redazione del Mattino, verso sera si diffuse la notizia che, chissà per quale motivo, la partita doveva essere ripetuta. Grande fu lo sconcerto e la rabbia tra i tifosi che interpretarono la cosa come un attacco alla società granata da parte di potenti contrari alla promozione della Salernitana in B. Quell’anno eravamo infatti in corsa con il nostro avversario storico, il Cosenza. La partita fu così ripetuta e anche questa volta io c’ero. Fu una partita molto nervosa che si concluse con un salomonico 0-0. Fu però festa grande perché quel punticino fu determinante per la promozione. Improvvisammo un corteo festoso per il centro della città abbruzzese ed io sventolavo un drappo granata sul quale mia madre aveva cucito una grossa B. Viva Tom Rosati e forza Salernitana. Erny Salerno li 7 luglio 2012
Inserito da erny Sabato 7 Luglio 1965 alle ore 18:52:27