Il Lungomare Trieste di Salerno, è un grande giardino alberato (interamente pedonale, largo 30 metri e lungo circa 2 km) che costeggia il mare nel tratto centrale del nucleo urbano, dal Porto commerciale a quello turistico.
Fino all'800, non esisteva ancora. Un primo "avanzamento" della strada, col conseguente riempimento del precedente arenile costiero, avvenne nei primi decenni del secolo scorso, con la creazione dei primi giardini fino all'altezza dell'attuale palazzo della Provincia. In seguito all'eruzione del Vesuvio del 1944 e ai bombardamenti aerei, fu realizzato il tratto successivo adoperando le ceneri vulcaniche miste alle macerie. La realizzazione definitiva dell'opera risale ai primi anni cinquanta del XX secolo, anni in cui sono stati colmati lunghi tratti di spiaggia ed è stata realizzata anche la sua conclusione meridionale, il porto turistico Masuccio Salernitano con il Monumento al Marinaio di piazza Concordia. Sul viale più esterno, inoltre, corre un binario ferroviario (di imminente demolizione) mediante il quale le merci sbarcate al porto commerciale vengono trasportate con un apposito treno alla stazione ferroviaria. Unica superstite dell'antico tratto di costa è la Spiaggia di Santa Teresa.
Il Lungomare è stato sottoposto ad un esteso lavoro di valorizzazione e nuovo arredo urbano all'inizio degli anni novanta, per delibera della prima Giunta di sinistra del Sindaco Vincenzo Giordano, ad opera di progettisti salernitani quali l'arch. Giovanni Carpentieri (direttore dei lavori) e Mario Villani e dell'ing. Aniello Sessa. Il grande giardino è costituito da tre viali paralleli separati da vaste aiuole piantumate a palme (Phoenix canariensis, P. dactylifera, Washingtonia sp., Chamaerops sp.), tamerici, lecci, pini d'Aleppo, platani ed altre essenze.
Si tratta di una delle più belle passeggiate litoranee d' Italia per la lussureggiante vegetazione esotica e per lo spettacolare panorama sul golfo di Salerno, con i monti della costiera Amalfitana sullo sfondo.
Il palmeto del Lungomare è gemellato a quello di Sanremo, per la tutela botanico-scientifica.
Nel 2006-2007, un insetto parassita di provenienza asiatica (Rhynchophorus ferrugineus) letale per le piante ha attaccato alcune palme, che sono state abbattute e prontamente sostituite.
Creata da lazzaro94 Venerdi 12 Novembre 2010 alle 16:43:1
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