Il presidente Gagliardi lascia la Salernitana e da il via ad un valzer societario che porta in una sola stagione a cambiare ben tre Commissari Straordinari: Antonio D'Amico,Osvaldo Di Giuseppe ed infine l'assessore allo sport del comune di Salerno Michele Scozia.

E' comunque Di Giuseppe ad allestire la squadra tra mille difficoltà economiche con l'obiettivo di centrare una salvezza tranquilla;per farlo viene scelto come allenatore Rudy Hiden.

La partenza è buona nonostante le due gare giocate in campo neutro come retaggio della passata stagione.A Marsala arriva anche la prima vittoria esterna grazie ad un'invasione di campo sul parziale di 1-1 che costa ai locali la sconfitta a tavolino.La svolta negativa arriva però nella prima gara interna del girone di ritorno contro il Del Duca Ascoli,quando a due minuti dal termine,sul parziale di 2-1 per gli ospiti,sette spettatori si fiondano sul terreno di gioco,tra la disapprovazione del resto dello stadio,per cercare di raggiungere l'arbitro Rostagno;fortunatamente il direttore di gara riesce a scamparla,ma nonostante questo la sanzione è pesante:sconfitta a tavolino e squalifica del Vestuti per quattro giornate.

La squadra accusa il colpo e precipita in classifica,ma fortunatamente il ritorno nello stadio di casa coincide con una serie di risultati positivi,cinque vittorie nelle ultime sette gare,che permettono ai granata di finire il campionato addirittura al sesto posto,con il rammarico che con una situzione più tranquilla a livello ambiantale e societario si sarebbe addirittura potuto puntare alle prime posizioni.