Dopo dieci anni la Salernitana torna a disputare il campionato di serie B,ma lo fa non avendo le risorse economiche per costruire una squadra in grado di reggere il confronto con le altre;infatti le partenze di Prati e Corbellini che ritornano per fine prestito al Milan,non sono compensate da adeguati arrivi.

E'il primo anno nel quale c'è l'obbligo per le squadre di serie A e B di giocare su un campo in erba e con i pali delle porte ovali;anche sotto questo punto di vista la Salernitana è impreparata e riesce a rendere a norma il Vestuti solo il giorno prima della gara d'esordio in Coppa Italia,quando una squadra di giardinieri preleva le zolle d'erba dai giardini del lungomare e le trapianta sul polveroso terreno di gioco di Piazza Casalbore.

Nonostante le tante difficoltà la squadra dopo tre sconfitte consecutive riesce a trovare una buona continuità di risultati che le consente di portarsi nelle zone alte della classifica,ma il tutto si rivela solo un fuoco di paglia;infatti anche a causa del disimpegno del presidente Gagliardi,a causa del quale Rosati ed il capitano Scarnicci sono costretti ad autotassarsi per andare a giocare la gara in trasferta a Varese,inizia un periodo di declino che fa scivolare i granata in zona retrocessione.

A sei giornate dal termine arriva anche l'inutile esonero di Rosati che viene sostituito da Oscar Montez con il quale la Salernitana colleziona solo sconfitte fino al termine del campionato che si conclude con l'ultimo posto e la retrocessione in serie C.