La nuova serie C1 presenta alcune importanti novità,infatti nonostante le sole diciotto squadre per girone,son ben due i posti utili per la promozione in serie B e quattro quelli che determinano la retrocessione in serie C2.

La Salernitana come ogni estate è alle prese con i soliti problemi economici e con i soliti ribaltoni in società,che in poco tempo portano alla presidenza del club prima Giovanni Benvenuto e poi nuovamente Vincenzo Paolillo,che decide in prima persona il ritorno sulla panchina dei granata di Tom Rosati.

Il buon avvio di stagione,con il passaggio del turno a punteggio pieno del girone di Coppa Italia di serie C produce un'impennata di entusiasmo tra i tifosi che pregustano una stagione di successi.

L'inizio del campionato però fa venire a galla tutti i limiti della compagine salernitana ed induce Rosati a chiedere rinforzi alla società.

Arrivano Giuseppe Zandonà dal Monza e Walter Zenga dalla primavera dell'Inter;il giovane portiere,che sarà protagonista di una carriera brillante che lo porterà a difendere la porta della nazionale,non riesce ad eprimersi al meglio con la Salernitana,dove sarà ricordato per un episodio che lo vede protagonista durante la gara casalinga contro il Pisa,quando dopo aver subito due reti nei primi minuti di gioco,esce in lacrime dal campo,venendo cosi sostituito da Anellino.

Proprio al termine di questa partita arriva forte la contestazione a Rosati che è costretto a lasciare lo stadio nascosto nel pulmann dei giocatori ospiti ed a rassegnare le dimissioni.

Al suo posto viene chiamato Franco Viviani che eredita una squadra penultima in classifica,ma riesce a ricompattarla ed a risollevarla fino al sesto posto finale in classifica.