Il presidente Grieco è costretto a ricostruire la squadra da zero dopo che la quasi totalità dei calciatori della stagione precedente si è svincolata.

Arrivano Leccese,Del Favero,Vulpiani e Zaccaro ai quali vengono affiancati molti giovani,utili anche per la panchina che da questa stagione può essere occupata da cinque calciatori,dei quali due possono subentrare a gara in corso senza distinzione di ruolo.

Dopo aver scelto Lamberto Leonardi come allenatore,il presidente ritiene esaurito il suo compito e si dimette prima dell'inizio del campionato,restando formalmente in carica fino a gennaio,quando gli subentra Filippo Troisi.

Si inizia con il passaggio del turno nella Coppa Italia di serie C,competizione nella quale la Salernitana arriverà fino ai quarti di finale,dove sarà eliminata dalla Cavese.

Anche in campionato,nonostante la sconfitta all'esordio a Siracusa,i granata partono forte e raggiungono la vetta della classifica,ma quando il 23 novembre alle 19.34 un disastroso terremoto colpisce le province di Avellino,Potenza e Salerno non c'è più spazio per pensare al calcio,ma solo tempo per tentare di capire e di ricostruire.

Il Vestuti diventa un centro d'accoglienza,i giocatori interrompono gli allenamenti e lasciano la città,per tornarvi dopo dieci giorni,ma senza avere più lo spirito della prima parte del campionato.

Inizia una lunga serie negativa di risultati che porta la squadra in zona retrocessione.

La situazione sembra volgere al peggio quando nel corso della gara casalinga contro la Sambenedettese,dopo una serie di episodi dubbi,la rete di recinsione dei distinti barcolla ed induce l'arbitro Tuveri a scappare negli spogliatoi;prima di raggiungerli però il vicepresidente dei granata Picentino lo colpisce con un'ombrellata.

Solo due ore dopo il direttore di gara riesce ad uscire dallo stadio su un elicottero dei Carabinieri.

Le conseguenze per la Salernitana sono pesanti;sconfitta a tavolino e sette mesi di squalifica del campo,ma nessuna sanzione per il vicepresidente Picentino,non riconosciuto dall'arbitro.

La stagione sfortunata sotto ogni punto di vista prosegue in quel di Giulianova quando al termine della partita il medico sociale Bruno Tescione viene stroncato da un infarto.

La retrocessione sembra inevitabile,ma la Salernitana la evita,grazie al pareggio esterno dell'ultima giornata a Terni,chiudendo a pari punti con altre tre formazioni,ma con una migliore classifica avulsa.