Enrico Fedele rivoluziona la squadra della stagione precedente con l'intento di conferirgli maggiore esperienza per poter centrare finalmente la promozione in serie B e sceglie per la panchina Claudio Tobia,fresco vincitore del campionato di terza serie col Catanzaro.

L'entusiasmo in città è notevole tanto che la presentazione dell'allenatore e dei giocatori al Cinema Capitol si trasforma in un bagno di folla impressionante.

Si arriva cosi ai primi appuntamenti ufficiali con la sensazione che possa davvero essere la volta buona,ma le prime avvisaglie di una stagione più complicata delle previsioni si hanno già nel girone eliminatorio di Coppa Italia di serie C,che per la prima ed ultima volta prevede i calci di rigore dopo le partite terminate in parità,per assegnare un punto in più in classifica.

La Salernitana perde due delle tre sfide che affronta dagli undici metri e chiude alle spalle della Juve Stabia,venendo cosi eliminata.

Anche in campionato la squadra stenta a decollare,nonostante gli innesti nel mercato di riparazione del portiere Renzi e del bomber De Falco e cosi dopo la sconfitta di Ischia arriva l'esonero di Tobia,che viene sostituito da Roberto Clagluna.

I granata beneficiano inizialmente del cambio,ma devono abbandonare definitivamente i sogni di promozione dopo la sconfitta interna col Cosenza che interrompe un'imbattibilità al Vestuti che durava da 26 partite.

A conclusione di un'annata deludente arriva anche la sconfitta nella finale del Trofeo Berretti per mano del Trento,che vince a Salerno per 2-0,dopo aver pareggiato 1-1 all'andata,e si aggiudica la coppa.