Dopo l'amarezza per l'immediata retrocessione in terza serie i tifosi della Salernitana devono affrontare l'ennesima estate di passione determinata dall'elevato debito della società nei confronti della Lega.

Intanto il presidente Soglia è sempre deciso a lasciare,ma le diverse trattrative intraprese per la cessione non vanno a buon fine,tanto che si comincia a programmare la nuova stagione con gli ingaggi del direttore generale Ferruccio Recchia e del tecnico Franco Vannini.

Il 28 luglio però Mario Capone in rappresentanza di un gruppo che fa capo a Pasquale Casillo,rileva da Soglia le quote del club con lo scopo di creare una società satellite del Foggia.

Vengono nominati come amministratore delegato Franco Del Mese e come direttore sportivo Giuseppe Cannella e vengono inizialmente confermati sia Recchia che Vannini,i quali però poi saltano durante il ritiro.

Come nuovo allenatore si punta su Giovanni Simonelli con il quale la Salernitana viene eliminata al primo turno in Coppa Italia maggiore ed ai sedicesimi in quella di serie C.

In campionato invece la partenza è positiva,soprattutto grazie ai gol di Tiziano D'Isidoro che proiettano i granata in testa alla classifica,ma ben presto si manifestano problemi di spogliatoio che determinano un calo di risultati ed il successivo esonero di Simonelli,sostituito dopo la sconfitta a Reggio Calabria da Tarcisio Burgnich,il quale riporta un po di serenità tra i calciatori e riesce a conquistare in anticipo la salvezza.