Franco Del Mese sceglie per la panchina Giuliano Sonzogni per cercare di riscattare le delusioni della stagione precedente e si affida a Renzo Castagnini come direttore sportivo,il quale giunge al posto di Cannella,passato al Bologna,società anch'essa entrata nel giro di Casillo.

La squadra viene notevolmente rinforzata da alcuni arrivi,tra i quali Massimiliano De Silvestro,Francesco Tudisco,Claudio Grimaudo,Stefano Fattori,Luigi Genovese e Pietro Strada,oltre che Giovanni Pisano e Vladimiro Caramel,giunti a novembre per sostituire D'Isidoro,fermato da una lesione al legamento crociato del ginocchio destro che lo costringe a saltare l'intera stagione.

La Salernitana parte bene in Coppa Italia di serie C dove cede al terzo turno ai calci di rigore per mano del Catanzaro.

Anche in campionato le cose vanno per il verso giusto con i granata in grado di collezionare una serie positiva di 22 risultati che gli consentono di giocarsi la promozione in serie B con Perugia,Acireale e Palermo.

Proprio gli scontri diretti risultano decisivi,infatti la Salernitana prima perde a Palermo a causa di un dubbio calcio di rigore concesso ai padroni di casa ad un minuto dal termine,e la settimana successiva pareggia in casa con l'Acireale,con Strada che si fa parare un rigore dal portiere Amato.

Questa doppia delusione fa vacillare le certezze della squadra di Sonzogni,che perde a Barletta ed Avellino e chiude il campionato al quinto posto,utile per qualificarsi alla Coppa Italia maggiore,ma non per lenire la delusione di una promozione sfumata a poche giornate dal termine.