Dopo la straordinaria promozione della stagione precedente l'organico della Salernitana resta pressochè invariato,cosi come luoghi del ritiro e metodi di preparazione.

Le maggiori novità sono in società,infatti dopo che nella parte finale dell'ultimo campionato,Antonio Loschiavo aveva sostituito Del Mese nel ruolo di amministratore delegato,un nuovo cambio di proprietà si affaccia all'orizzonte.

Infatti il 19 ottobre Aniello Aliberti,industriale di San Giuseppe Vesuviano,rileva il pacchetto azionario della Salernitana dal gruppo Casillo e diventa il nuovo presidente del club granata.

Dal punto di vista tecnico la stagione inizia con l'eliminazione al primo turno dalla Coppa Italia e con una serie di risultati non entusiasmanti in campionato che però non sfiduciano più di tanto l'ambiente,soprattutto in virtù del buon calcio che è in grado di esprimere la squadra di Rossi.

Ed infatti,metabolizzato l'impatto con la nuova categoria,i granata iniziano a vincere e convincere,portandosi ben presto nelle zone alte della classifica dove resteranno fino al termine del campionato,contendendo la promozione in serie A all'Atalanta.

Tutto si decide all'ultima giornata,quando la Salernitana è ospite proprio dei bergamaschi,i quali hanno però due punti di vantaggio in graduatoria.

Bisogna vincere per realizzare il sogno della serie A,ma nonostante la grande prestazione l'impresa resta un sogno irrealizzato e la stagione si chiude con le lacrime di tecnico e giocatori.

Da segnalare che Pisano vince la classifica dei marcatori con 21 reti e che per la seconda volta la nazionale maggiore gioca allo stadio Arechi superando per 4-1 l'Estonia.