La stagione inizia con un'importante novità regolamentare,ovvero l'allargamento della panchina ad otto elementi,dei quali sono sempre tre quelli che possono entrare a partita in corso.

In casa granata,come conseguenza della sentenza Bosman,che rivoluziona il mondo del calcio rendendo di fatto libero l'ingresso dei calciatori comunitari,si registrano gli acquisti di quattro stranieri,dopo che per 43 anni si erano disputati campionati solo con giocatori italiani;si tratta degli olandesi Ferrier e Jansen,dell'australiano Tiatto e del sudafricano Masinga.

La Salernitana,ancora guidata da Colomba,inizia con l'eliminazione in Coppa Italia,che avviene per mano del ChievoVerona e prosegue con una serie di prestazioni e risultati deludenti,soprattutto per la scarsa costruzione di occasioni da gol.

Si prova a porre rimedio con gli acquisti nel mercato di riparazione di Francesco Dell'Anno e di Edoardo Artistico,che rimpiazza Giovanni Pisano,ceduto al Genoa dopo aver realizzato 60 reti in campionato con la maglia della Salernitana,ma i risultati continuano a non arrivare,tanto che dopo la sconfitta a Reggio Calabria,Colomba viene esonerato ed al suo posto viene ingaggiato Franco Varrella.

Fino alla fine del campionato la Salernitana è costretta a combattere per raggiungere la salvezza,che viene virtualmente conquistata solo a tre giornate dal termine,grazie al gol vittoria di Masinga contro il Castel di Sangro,giunto a pochi minuti del ternine.

A fine campionato si congedano,oltre al sudafricano passato in serie A al Bari,anche il portiere Chimenti ed il centrocampista Tudisco,protagonisti della spledida promozione targata Delio Rossi.