La squadra che ha dominato la serie B nella stagione precedente viene in gran parte rivoluzionata dal direttore sportivo Giuseppe Pavone,che conferma solo nove elementi e si affida ad una serie di giovani di sicuro avvenire,come Vannucchi,Di Michele,Marco Rossi e Gattuso,al ritorno di Fresi,ma anche ad un folto numero di giocatori che si rivelano assolutamente inadeguati alla serie A,come Chianese,Belmonte,Monaco e Vukoja.

Già dal ritiro a Tenna cominciano ad emergere i primi problemi,dovuti soprattutto alla presenza di calciatori reduci dal campionato precedente,ma in lista di sbarco in quello attuale.

La città risponde in massa al richiamo della massima serie,tanto che la media spettatori allo stadio Arechi sarà superiore alle 32000 unità.

La squadra,dopo l'ormai consueta eliminazione in Coppa Italia,questa volta per mano del Castel di Sangro,comincia il campionato all'Olimpico contro la Roma,seguita da oltre 10000 tifosi.

Non basta ai granata il vantaggio di Song e neanche una grande prestazione per avere la meglio sui giallorossi guidati da Zeman,che si impongono in rimonta.

E' l'inizio di una serie negativa di risultati che portano la Salernitana alla conquista di un solo punto nelle prime sei partite,prima del primo successo che arriva nella gara casalinga contro la Lazio e consente alla compagine di Rossi di abbandonare l'ultimo posto in classifica.

Il 18 novembre per la terza volta la nazionale italiana è di scena allo stadio Arechi,questa volta per un'amichevole contro la Spagna terminata 2-2.

Dopo poche settimane,tre sconfitte consecutive riportano i granata in fondo alla classifica ed inducono il presidente Aliberti ad esonerare Delio Rossi dopo la gara di Vicenza.

Al suo posto viene chiamato Francesco Oddo,ma durante la conferenza stampa che ne annuncia l'arrivo,un gruppo di tifosi aggredisce il presidente invogliandolo a rivedere la sua decisione.

A seguito di questo episodio Aliberti revoca l'esonero,richiama Rossi in panchina e si dimette lasciando tutti i poteri nelle mani dell'amministratore delegato Michele Aliberti.

L'allontanamento del tecnico,ormai inevitabile soprattutto per via delle tensioni presenti nello spogliatoio,è rinviato di circa due mesi;infatti dopo la sconfitta a Perugia subentra Oddo che riesce a portare serenità nel gruppo,tanto da ottenere una serie di successi prestigiosi che fruttano ben 15 punti in otto giornate.

Il gol di Vannucchi a tempo praticamente scaduto contro il Vicenza serve alla Salernitana per andarsi a giocare la partita decisiva nell'ultima giornata a Piacenza,alla ricerca di una vittoria che significa salvezza quasi certa ai danni del Perugia che grazie ad una serie di risultati almeno strani si presenta con due punti di vantaggio sui granata,ma con un ultimo turno da giocare contro il Milan,assolutamente bisognoso dei tre punti per conquistare lo scudetto.

Come da pronostico gli umbri perdono,ma Il pareggio della Salernitana a Piacenza contro una compagine ormai salva e che evidentemente spinta da fattori esterni al rettangolo verde rende la partita ben più difficile del previsto,costa ai granata il ritorno in serie B dopo una sola stagione e per un solo punto.

Il peggio però arriva poco dopo,quando il treno stracolmo e mal sorvegliato,che riportava i tifosi a Salerno prende fuoco sotto la galleria di Nocera Inferiore,lasciando senza vita quattro giovani ragazzi,quattro Angeli partiti con un sogno e mai più tornati tra le braccia dei propri cari.

Per non dimenticare:Ciro Alfieri,Giuseppe Diodato,Enzo Lioi,Simone Vitale.