Quando la Salernitana sotto la guida tecnica di Stefano Pioli parte per il ritiro ancora non è chiaro a quale campionato parteciperà per via dei continui ricorsi presentati da diverse società al TAR che stravolgono continuamente la classifica.

Solo il 20 agosto la FIGC ripesca le retrocesse ed ufficializza il campionato di serie B a 24 squadre con l'introduzione di playoff e playout,ma questo provoca la protesta degli altri 19 club cadetti che boicottano la Coppa Italia.

La Salernitana si qualifica disputando solo una partita e vincendo a tavolino le altre due,ma poi verrà eliminata ai sedicesimi dalla Reggina.

Anche il campionato risente della protesta delle società,tanto che l'inizio slitta alla terza giornata,dopo che la Lega decide per l'esclusione delle ripescate dalla mutualità.

Il rinvio dell'inizio della stagione giova alla Salernitana che ha cosi più tempo per inserire nel gruppo i sette acquisti che il direttore sportivo Carmine Longo aveva effettuato negli ultimi tre giorni di mercato.

Nonostante questo la prima vittoria arriva solo dopo sei partite ai danni della Fiorentina;è l'inizio di una serie di risultati altalenanti che dura fino alle prime gare del girone di ritorno e che garantisce ai granata una posizione tranquilla in classifica.

Dopo il successo interno con il Torino però,una serie di dodici partite senza vittorie fa precipitare la Salernitana in zona retrocessione e fa patire fino all'ultimo per la conquista di una salvezza che arriva comunque alla penultima giornata dopo lo 0-0 casalingo con il Vicenza.