Il presidente Aliberti congeda il direttore sportivo Carmine Longo ed ingaggia al suo posto Antonio Imborgia che sceglie per la panchina Aldo Ammazzalorso,allenatore spregiudicato a cui piace far giocare le sue squadre con un 4-4-2 nel quale però i due esterni di centrocampo sono praticamente due attaccanti aggiunti.
Ancora novità regolamentari per il campionato cadetto: la più importante è la riduzione delle squadre partecipanti a 22,dopo il campionato a 24 della stagione precedente;per quanto riguarda la zona promozione,è stata ridotta a tre squadre,con le prime due promosse direttamente,mentre le quattro società piazzatesi dal terzo al sesto posto devono disputare dei playoff,tranne nel caso in cui la terza abbia un vantaggio di almeno dieci punti sulla quarta;in zona retrocessione è stato invece confermato il meccanismo della stagione precedentescendono le ultime tre,assieme alla perdente del playout tra la quartultima e la quintultima(che non viene giocato nel caso in cui la quintultima ha un vantaggio non inferiore di 5 punti sulla quartultima).
La partenza in Coppa Italia è scoppiettante,con la Salernitana che supera il girone a punteggio pieno,grazie ai gol di Raffaele Palladino,giovane attaccante giunto in prestito dalla Juventus e che si dimostra subito pronto per grandi palcoscenici;il cammino dei granata si ferma ai sedicesimi contro il Palermo,quando però la crisi tecnica è già nel pieno.
Infatti l'inizio di campionato è traumatico;prima tre pareggi e poi tre sconfitte,l'ultima delle quali,quella interna col Perugia,costa la panchina ad Ammazzalorso,che viene sostituito momentaneamente a Catanzaro dall'allenatore della primavera Vincenzo Marino.
Dopo una settimana arriva Angelo Adamo Gregucci con Marino che diventa il suo secondo e Raffaele Novelli promosso ad allenatore della formazione primavera.
La Salernitana di Gregucci alterna strisce di risultati negativi a strisce di risultati positivi,di cui la più lunga è di ben undici gare senza sconfitte,grazie alle quali i granata restano in corsa fino all'ultimo per la salvezza.
Alla penultima giornata,battendo in rimonta un Ascoli a caccia di punti promozione,la Salernitana conquista sul campo la permanenza in categoria,che risulta però inutile per i gravi problemi economici che attanagliano la società.
Infatti il 30 giugno la Lega Calcio definisce a rischio la situazione stipendi della Salernitana,mentre soli sette giorni dopo l'Agenzia delle Entrate inserisce la società del presidente Aliberti tra quelle morose nei confronti del fisco.
Il 9 luglio la CO.VI.SOC. esclude i granata dal campionato di serie B e cinque giorni dopo la CO.A.VI.SOC. conferma tale decisione che viene poi ratificata il 15 luglio dal Consiglio Federale.
L'unico modo per garantire continuità alla storia del maggiore club di calcio cittadino è l'adesione al Lodo Petrucci,una norma che scatta quando una società non si iscrive per motivi economici e che consente ad una nuova società di prelevarne il titolo sportivo,seppur partendo da una categoria inferiore.
A Salerno sono due le cordate che decidono di aderire,una cordata formata da soci dell'ANCE ed una cordata che prende il nome di Nuova Salernitana,che ha a capo l'imprenditore lucano Mauro Pompeo.
Nel frattempo però il presidente Aliberti manda lo stesso in ritiro la squadra sotto la guida di Ammazzalorso,con l'intenzione di presentare un ricorso alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del CONI;tale ricorso viene bocciato il 26 luglio,ed il giorno seguente la F.I.G.C. ammette al Lodo Petrucci la Salernitana Calcio 1919.
Contemporaneamente proseguono i ricorsi di Aliberti,prima al T.A.R. del Lazio e poi al Consiglio di Stato,entrambi respinti.
E' il 9 di agosto quando i giocatori lasciano il ritiro ponendo fine alla Salernitana Sport,nonostante il tentativo pittoresco del presidente Aliberti di iscrivere la squadra in Terza Categoria,tentativo che serve solo a creare una spaccatura fra la stragrande maggioranza dei tifosi ed una piccola frangia che decide di seguire l'imprenditore di San Giuseppe Vesuviano in un'avventura destinata a terminare pochi mesi dopo con il fallimento della Salernitana Sport e l'esclusione dal campionato di Terza Categoria.
Crotone 3 punti di penalizzazione
Modena 1 punto di penalizzazione
Genoa inizialmente promosso in serie A,ma successivamente declassato all'ultimo posto per illecito sportivo e retrocesso in serie C1
Empoli promosso in serie A per miglior classifica avulsa rispetto a Torino e Perugia
Torino,Perugia,Treviso ed Ascoli qualificate ai playoff
Salernitana fallita e successivamente iscritta in serie C1 dopo adesione al Lodo Petrucci
Vicenza e Triestina qualificate ai playout
Pescara e Catanzaro ripescate in serie B
Venezia retrocesso in serie C1,ma successivamente fallito ed iscritto in serie C2 dopo adesione al Lodo Petrucci
Risultati semifinali playoff:
Ascoli-Torino 0-1
Torino-Ascoli 2-1
Treviso-Perugia 0-1
Perugia-Treviso 2-0
Torino e Perugia qualificate alla finale playoff
Risultati finale playoff:
Perugia-Torino 1-2
Torino-Perugia 0-1
Torino inizialmente promosso in serie A,ma successivamente fallito ed iscritto in serie B dopo adesione al Lodo Petrucci
Perugia fallito ed iscritto in serie C1 dopo adesione al Lodo Petrucci
Treviso ed Ascoli promosse in serie A al posto di Torino e Genoa
Risultati playout:
Triestina-Vicenza 2-0
Vicenza-Triestina 0-2
Vicenza inizialmente retrocesso in serie C1,ma successivamente ripescato
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Distinti
Tessera Fedelissimi
Distinti
Classifica Coppa Italia
Salernitana 9
Catania 6
Catanzaro 1
Avellino 1
Salernitana qualificata ai sedicesimi
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