Come promesso un anno prima la società acquista dal fallimento della passata gestione societaria il marchio storico della Salernitana,che quindi torna a calcare i campi di calcio con i colori granata ed una nuova denominazione, Unione Sportiva Salernitana 1919.

L'obiettivo della stagione è quello di vincere immediatamente e ritornare nella categoria lasciata due anni prima per problemi di natura economica. L'organico messo a disposizione del tecnico salernitano Giuseppe Galderisi è di assoluto valore,ma nonostante questo l'inizio di stagione è traumatico,con i granata che raccolgono solo un punto nelle prime tre giornate,costringendo la società a rivedere i suoi piani ed a riaffidare nuovamente la squadra a Carlo Perrone, troppo frettolosamente salutato dopo la vincente annata in serie D.  Gli effetti del ritorno del mister romano si vedono subito,con i granata che rimontano un passivo di due reti contro l'Arzanese sul campo di Mugnano ed inanellano una serie di 23 risultati utili consecutivi,che proiettano la squadra al primo posto della classifica con ampio margine sulle inseguitrici. La cavalcata solitaria si conclude in modo trionfale con la promozione in Prima Divisione Lega Pro e la conquista della Supercoppa di categoria,che rappresenta il primo trofeo vinto dalla prima squadra cittadina nella sua storia.