Superata la fase più dura del conflitto bellico,durante il quale Salerno conosce la tristezza di dover contare più di 400 vittime innocenti,ma anche l'onore di essere Capitale d'Italia per cinque mesi,gli organi federali,non essendoci le condizioni per un'immediata ripresa dei campionati su scala nazionale,decidono di organizzare tornei regionali. In Campania si disputa la Coppa Liberazione,che vede al via venti squadre divise in quattro gironi.
La Salernitana che nel frattempo ha preso la denominazione di Unione Sportiva Salernitana,lasciando l'appellativo fascista alla triste memoria dei libri di storia,ed ha assunto definitivamente il colore granata sulle divise di gioco,è allenata nella prima fase da Carmine Milite,in campo anche come giocatore e vince il suo girone con un punto di vantaggio sulla Cavese,conquistando cosi l'accesso al Girone Finale.
Quando ad ottobre ha inizio la seconda fase in panchina c'è Antonio Valese ed in campo Vincenzo Margiotta,straordinari protagonisti di una squadra che viaggiando come uno schiacciasassi si aggiudica la Coppa Liberazione.
Salernitana qualificata al Girone Finale
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Classifica Girone Finale
Salernitana 9
Torrese 8
Internaples 7
Bagnolese 0
Salernitana vincitrice della Coppa Liberazione
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