Ricominciano ufficialmente i campionati di calcio dopo la guerra,ma a causa delle difficoltà economiche si decide per la disputa di un campionato misto di serie A e B,dividendo le squadre in due gironi,quello nord e quello sud.

La Salernitana dopo aver disputato i due precedenti tornei al Piazza d'Armi,torna a giocare allo stadio di via Nizza,chiamato Comunale dopo la caduta del fascismo. La presidenza del club è affidata a Domenico Mattioli,subentrato a Felice Del Galdo durante il Campionato Regionale Misto.

Nonostante una buona partenza la squadra subisce l'impatto con le formazioni di categoria superiore e chiude al terzultimo posto,ma senza rimpianti,considerato che l'unico obiettivo era quello di disputare la serie B nella stagione seguente.

Al termine del campionato si disputa una fase dedicata alle squadre di serie B e serie C. La Salernitana vince a punteggio pieno il suo girone e si qualifica al girone semifinale,nel quale trova solo il Pescara per il ritiro della Lazio e del Palermo. Prima della doppia sfida con gli abruzzesi però lo staff granata decide di rinunciare all'eventuale finale a causa del periodo di disputa delle partite,che è in piena estate;il titolo va cosi alla Pistoiese.