Questo campionato è un po il simbolo della sofferta storia della Salernitana.

La serie A viene allargata a ventuno formazioni a causa del ripescaggio della Triestina per motivi politici;infatti si vive il difficile periodo dell'annessione dell'Istria alla Jugoslavia.Questo allargamento porta da tre a quattro le retrocessioni in serie B.

Gipo Viani per rinforzare la difesa lancia un'idea proposta da Valese durante il torneo estivo di Santa Teresa e che è di fatto la causa della rottura tra i due:li libero. Al fischio d'inizio un falso centravanti,Piccinini,corre in difesa per marcare l'attaccante avversario,mentre il centromediano,Buzzegoli,ha il compito di intervenire a tutto campo,dove si sviluppa l'azione d'attacco avversaria. Si tratta di una vera rivoluzione che prederà il nome di "vianema" e cambierà per sempre il gioco del calcio.

Nonostante i buoni propositi e l'entusiasmo della piazza,la Salernitana è costretta alla lotta per non retrocedere a causa del disastroso rendimento esterno. Si arriva al decisivo incontro con la Roma,nel quale la squadra di Viani,nonostante la buona prova si vede condannata alla sconfitta da un gol viziato da un fallo sul portiere e da un errore tecnico dell'arbitro Pera,che dopo aver sospeso l'incontro per il pallone sgonfio,lo fa riprendere con una rimessa laterale per i giallorossi. L'episodio fa scalpore,ma Pera non ammette lo sbaglio ed il risultato viene omologato.La Salernitana chiude quartultima e retrocede in serie B proprio in virtù di quell'allargamento politico del campionato deciso ad inizio stagione.Per ritrovare la massima serie bisognerà attendere la bellezza di cinquant'anni.