Il presidente Ferro lascia ed al suo posto subentra Roberto Spirito che conferma il tecnico Carpitelli con la speranza di una stagione con più soddisfazioni della precedente.
La realtà è però ben diversa e la squadra dopo la vittoria all'esordio contro il Cagliari entra in una crisi acuita anche dalla tragedia che colpisce la città di Salerno e che distoglie inevitabilmente l'attenzione dalle vicende sportive.
Infatti durante la notte tra il 25 ed il 26 ottobre una catastrofica alluvione colpisce la città capoluogo e le vicine Vietri e Maiori provocando il drammatico bilancio di 350 morti e migliaia di case distrutte.
A causa della tragedia la partita tra Salernitana ed Alessandria viene posticipata di circa un mese e si disputa quando ormai la formazione granata è in piena crisi. Dopo la sconfitta di Brescia Carpitelli viene esonerato ed al suo posto viene promosso l'allenatore in seconda Mario Saracino.
Al termine del girone di andata la Salernitana è ultima,ma grazie ad una serie di 14 risultati utili consecutivi ottenuta nel girone di ritorno riesce a rientrare in corsa per la salvezza che viene raggiunta alla penultima giornata di campionato grazie al pareggio interno contro il Parma.
Lanerossi Vicenza e Padova promosse in Serie A
Pavia e Treviso retrocesse in Serie C
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Figurina 1954-55
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